Il nostro corpo è un vero miracolo vivente, ogni cellula è intelligente e sa esattamente cosa fare per portare guarigione dentro se stessa, tu devi solo comprendere come creare il miglior ambiente interno affinchè l’auto-guarigione avvenga e stimolarne tutti i processi.
Perchè il digiuno velocizza la guarigione?
Quando cominci un digiuno, si attivano due meccanismi principali che mettono in moto una potente energia di guarigione nel tuo corpo:
il primo meccanismo importante che si attiva è la produzione di chetoni, essi vengono prodotti quando il tuo corpo inizia a produrre energia bruciando i grassi, perché ormai ha già bruciato tutti i carboidrati, ciò si attiva generalmente quando raggiungi circa 15h di digiuno.
I chetoni prodotti, attivano vari processi di guarigione, ad esempio a livello cerebrale, vanno a riparare i neuroni danneggiati.
Il secondo meccanismo, che è estremamente importante per la guarigione, è l’autofagia, sembra incredibile ma l’autofagia è uno stato naturale dentro le nostre cellule, si attiva sempre quando la glicemia si abbassa e il corpo produce chetoni. A questo punto le cellule, non ricevendo nutrimento dall’esterno, si attivano e cominciano a fare pulizia, ad usare il materiale degradato o di scarto che trovano all’interno di se stesse, con questo producono energia, creando un incredibile effetto di rinnovamento al loro interno!
Quindi l’autofagia è un meccanismo naturale così importante e potente che se riesci a comprenderlo pienamente, molte cose per te possono essere destinate a cambiare, a beneficio di una maggiore salute del tuo corpo.
Quando pensi all’autofagia, devi pensare alla capacità delle cellule di autoripararsi, autoguarirsi, ed il digiuno è sicuramente lo strumento più efficace per attivarla, anche se non l’unico.
Puoi stimolare l’autofagia attraverso l’intenso esercizio fisico, attraverso un profondo sonno ristoratore, ma quando stimoli l’autofagia attraverso il digiuno, il processo viene accelerato, migliorato e l’effetto è più profondo.
Quando pensiamo all’auto-guarigione l’autofagia è la VIA!
Attraverso di essa il corpo naturalmente entra in un processo di profonda detossificazione, auto-riparazione, rinnovamento cellulare, ferma la replicazione virale, permette la riparazione dei neuroni e tu “pensi” meglio.
A volte bastano così poche modifiche alle tue abitudini e il beneficio è così alto in salute e in maggiore benessere!
Come faccio a capire che le mie cellule sono in stato di autofagia?
Non è possibile misurarla, ma più ricerche scientifiche sono concordi nel sostenere che si attiva dopo almeno 17h di digiuno. Più fai digiuni che attivano l’autofagia e più noterai che la tua pelle diventa più elastica, perché più ricca di collagene data dall’effetto di auto-riparazione cellulare, la cellulite sparisce perché è nei grassi che il tuo corpo immagazzina le tossine e in stato prolungato di autofagia avviene una profonda detossificazione.
Ma quanto devo digiunare per beneficiare degli effetti dell’autofagia?
Abbiamo già visto che ci vogliono almeno 17 ore di digiuno perché l’autofagia si attivi, poi più prolunghi le pause e maggiori saranno gli effetti e i benefici, ma puoi prolungarne gli effetti, ottimizzando ciò che andrai ad introdurre quando interrompi le pause di digiuno.
Se interrompi il digiuno con grassi buoni come avocado, MCT oil, burro di semi o di noci, ghee ecc., vai a stabilizzare la glicemia con effetto anche sulla riduzione dell’appetito, questo ti permetterà di allungare il processo di auto-guarigione prolungando lo stato di autofagia.
Tutto questo ti fa sentire bene e puoi mangiare qualcosa che ti permette di non sentire fame!
Un’altra regola importante e non superare i 20 gr giornalieri di proteine che siano animali o non, perché questo ti farebbe uscire dallo stato di autofagia.
Inoltre ci sono cibi che stimolano l’autofagia e sarà bene usarli quando vuoi lavorare sull’auto-guarigione, una tazza di caffe bio al giorno o del tè verde, zenzero, ginseng, cannella, curcuma.
Funghi di ogni tipologia.
Una dieta ricca di spermidine, presenti in legumi come piselli, lenticchie, derivati della soya, germe di grano, cereali, patate, pere.
Oltre al cibo anche molti integratori possono stimolare l’autofagia come bergamotto, berberina, resveratrolo, MCT oil, omega 3
Come già detto anche l’intensa attività fisica, un sonno ristoratore stimolano l’autofagia.
Il digiuno insieme ad un sano stile di vita, sono sicuramente essenziali più di qualsiasi integratore.
Direi in conclusione che per le donne, in alcuni momenti particolari del nostro periodo ormonale, non è consigliato prolungare eccessivamente lo stato di digiuno o di autofagia, perchè un leggero rialzo glicemico è necessario per produrre gli estrogeni o il progesterone nella giusta fase ormonale.